Corneglie - Sapori e Storia del Borgo

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Corneglie

Gli corneglie

 

Il dolce tipico del povero Natale che i nostri antenati vivevano nelle loro misere case di pietra, annerite dal fumo del camino quando le precarie canne fumarie non riuscivano a portare via il fumo del fuoco. Dolce povero in cui le donne di Coreno erano riuscite a trasferire tutta la loro capacità di dosare, in modo magistrale, i pochi ingredienti a disposizione. Dolce senza uova, perché troppo preziose ma con patate schiacciate con aromatizzanti a piacere (essenzialmente buccia di arance e ai giorni nostri, anche uva passa). I “corneglie” si impastavano con patate schiacciate, farina di grano e lievito madre; dopo la fermentazione venivano fatti a ciambelline e fritti in olio di oliva. Il loro nome trae origine dai piccoli corni che si formano sulla masserella quando questa viene immersa nell’olio, a cottura ultimata si cospargevano di zucchero. Una vera delizia. Da consumare anche raffermi, passati sulla brace con lo zuccero che si scioglie e penetra nel corpo del corneglio.
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